“Che cos’è il Mediterraneo? Mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre”. Citano Fernand Braudel i “vignaioli del Mediterraneo” protagonisti del nuovo progetto “Halará, vignaioli in Marsala“.
Questo il nome scelto per la “casa comune trovata nel territorio marsalese” da Tanca Nica (Francesco Ferreri, Pantelleria), Bonavita – Vignaioli in Faro Superiore, La Distesa (Cupramontana, Marche), Stefano Amerighi (Cortona, Toscana), Antonino Barraco (Marsala) e ‘A Vita – Vignaioli a Cirò (Calabria).
La Sicilia al centro di un’idea comune di fare vino, con Tanca Nica, Bonavita e Barraco pronti a rotolare verso nord, accogliendo il calabrese Francesco Maria De Franco, i marchigiani Valeria Bochi e Corrado Dottori il toscano Stefano Amerighi, presidente del Consorzio Vini di Cortona.
“Siamo in sei – anticipano i vignaioli – 6 famiglie, amici prima che aziende. Siamo insieme a Marsala per un’idea, un sogno o solo per il piacere di stare insieme”. I dettagli del progetto, come conferma a WineMag.it Francesco Maria De Franco, saranno divulgati nei prossimi giorni.
Quel che è certo è che Halará vignaioli in Marsala esordirà sul mercato con tre etichette, imbottigliate da Nino Barraco: i vini da tavola Halará bianco (13%) e Halará rosato (11,5%) e il Terre Siciliane Igp Halará rosso (12%).
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia.